Il denso delle cose, poesie di Vera Lùcia De Oliveira.
(Dal libro Il denso delle cose: antologia poetica, Lecce, Besa Editrice, 2007)
VERA LÚCIA DE OLIVEIRA, nata in
Brasile, lavora attualmente come ricercatrice di Letterature Portoghese e
Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Ha diversi libri e
saggi pubblicati e scrive sia in portoghese che in italiano. Ha ricevuto
vari riconoscimenti per la sua poesia, quali il Premio Internazionale
di Poesia Pasolini (2006), Il Premio Internazionale di Poesia Alinari
(2009) e, con la raccolta Entre as junturas dos ossos, ha ricevuto in
Brasile nel 2006 dal Presidente Lula il Premio Literatura para Todos,
promosso dal Ministero dell’Educazione brasiliano. È presente in riviste
e antologie pubblicate in Brasile, Italia, Spagna, Romania, Portogallo,
Francia e Germania. In Italia, fa parte della redazione della rivista
on line Fili d’aquilone.
Oltre a numerosi saggi su poeti
contemporanei pubblicati in riviste di diversi paesi, ha curato
antologie poetiche di Manuel Bandeira, Lêdo Ivo, Carlos Nejar e Nuno
Júdice.
sito: http://www.veraluciadeoliveira.it
***
A história
o corpo de um torturado
escava através dos séculos
sua intensidade de dor e morte
mas Deus, para quem não existe a história
como atura o horror
desse instante
onde só o que muda é a boca
que grita?
La storia
il corpo di un torturato
scava attraverso i secoli
la sua intensità di dolore e morte
ma Dio, per il quale non esiste la storia
come sopporta l’orrore
dell’istante
in cui ciò che cambia
è solo la bocca
che grida?
***
O bojo das coisas
ia subindo a ladeira
os casebres caiados
o vento
eriçando parreiras
o sol
fundo
feroz
o bojo
das coisas
ia grudando
na minha alma ia sulcando
seus regos
ia fincando-se
como as pedras se fincam
no osso mole da terra
Il denso delle cose
salivo per il pendio
le casupole bianche
il vento
che rizzava le pergole
il sole
fondo
feroce
il denso
delle cose
si incollava
alla mia anima scavava
i suoi solchi
si conficcava
come le pietre si ficcano
nell’osso molle della terra
***
A música
tenho a música dentro ela me habita
quando levanto ela já me espera
quando caminho ela caminha na minha frente
eu sempre estou dançando na minha carne
sempre estou ouvindo um som que a minha alma
sabe que existe apesar da dissonância
da minha vida
La musica
ho la musica dentro lei mi abita
quando mi alzo lei già mi aspetta
quando cammino lei mi cammina davanti
io sto sempre danzando nella mia carne
sto sempre sentendo un suono che la mia anima
sa che esiste malgrado la dissonanza
della mia vita
***
O filme
disse que ia ser um bandido quando ficasse grande
que ia matar todas as pessoas que tinham judiado dele
que sua mãe era uma puta porque o tinha abandonado
que seu pai era um bêbado
que ele tinha família mas odiava todos
que ele ia matar também o avô
se fosse ainda vivo
porque o expulsara de casa
se encostava no portão nos olhava com raiva
que se ele não morresse antes ia atirar em tudo
o que se mexesse como no filme que ele tinha
visto na televisão
Il film
disse che da grande sarebbe diventato un bandito
che avrebbe ucciso tutte le persone che lo avevano maltrattato
che sua madre era una puttana perché lo aveva abbandonato
che suo padre era un ubriacone
che lui aveva famiglia ma odiava tutti
che lui avrebbe ucciso anche il nonno
se fosse stato ancora vivo
perché lo aveva cacciato di casa
si appoggiava al portone ci guardava con rabbia
che se lui non moriva prima avrebbe sparato su tutto
ciò che si muoveva come nel film che aveva
visto in televisione
***
Estranha
disse-lhe de abrupto
que não queria ser enterrada
naquele lugar
que não era dali
que aquela terra não haveria
de reconhecer a terra
de onde viera
Estranea
gli disse all’improvviso
che non voleva essere seppellita
in quel posto
che non era di lì
che quella terra non avrebbe
riconosciuto la terra
da dove era venuta
***
As coisas
achava que as coisas dentro dos livros
eram mais verdadeiras do que fora
que as coisas nos livros e as pessoas
estavam no lugar certo e se destoavam
era só para depois retomarem o lugar
exato em que deveriam estar
Le cose
pensava che le cose dentro i libri
erano più vere che fuori
che le cose nei libri e le persone
erano al posto giusto e se stonavano
era solo per poi ritornare al posto
esatto in cui dovevano stare
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Pubblicato in: 2013 Giugno numero 6, De Oliveira Vera Lucia, _autori stranieri p, _poesieTag: de oliveira, il denso delle cose, poesia, Permalink, 2 commenti
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