poesia di Ciaran O’Driscoll

traduzione di Rita Castigli

Fairies

I have a constant sense that many more
are present here than meet the eye. And when
I turn as if addressed, from near or far,
by name or with the same effect, these beings,
elusive as water to the fist, have left
only a shade of scent or the unfinished
flourishes of signatures in clefts
under the shifting canyons of the sky.

At three in the morning I got up to greet
the water sprites of the river known as River –
wreaker of time’s slow damages beneath
the surface of the Karst. I listened to
a palaver of steady demolition
and was smitten by love of the fairies,
losing the good sleep of my golden years
to be reborn in poems and puberty.

I peer into the sinkhole by the village,
see that its sides are covered in
wild flowers and foliage of sapling shoots.
The altar in the church of St. Canzian
trembles above the abyss on a bridge of rock.
A perpetual procession of clouds and ghosts
moves on the rush of the late August wind.
I keep my counsel, eat my breakfast toast.

Note: ‘the river known as River’ = the river which flows through
the Slovenian Karst is named Reka, which is the Slovene for ‘river’.

Fate

Sento sempre che ce ne sono tante di piů
qui presenti di quante io ne veda. E quando
mi volto come se chiamato, da vicino o lontano,
per nome o con lo stesso effetto, questi esseri,
sfuggenti come acqua dalla mano, hanno lasciato
solo un’ombra di fragranza o gli incompleti
abbellimenti di firme in fenditure
sotto i cangianti canyon del cielo.

Alle tre del mattino mi alzai a salutare
i folletti acquatici del fiume chiamato Fiume -
colpevole dei lenti danni del tempo sotto
la superficie del Karst. Ascoltai
chiacchiere di demolizione continua
e mi innamorai delle fate,
perdendo il sonno nei miei anni d’oro
per rinascere in poesia e pubertŕ.

Scruto dentro la dolina presso il paese,
vedo che i suoi fianchi sono coperti
di fiori di campo e foglie di giovani alberelli.
L’altare nella chiesa di San Canziano sopra
un ponte di roccia trema sull’abisso.
Nubi e fantasmi in continua processione
vanno nell’impeto del tardo vento di agosto.
Io resto del mio avviso e faccio colazione.