Poesia & Poesia
Poesia bilingue - italiano e portoghese brasiliano.
Vera Lúcia de Oliveira (Maccherani)
Home Su "A porta range" "Geografie d'ombra" "Cose scavate" "Pedaços/Pezzi" "Tempo de doer" "Immagina la poesia" "La Guarigione" "Uccelli Convulsi" "Nel cuore della parola" "A chuva nos ruídos" "Verrà l'anno" "No coração da boca" "Entre as junturas..." "il denso delle cose" "Partenze" "Radici, innesti, ..." "a poesia é um ..." "la carne quando..." "vida de boneca" "o musculo amargo.." "Vou andando sem..." "Ditelo a mia madre" "Minha lingua ..." "Ero in un caldo..." "Tempo suspenso" "Esses dias partidos"

 


"Verrà l'anno" - Vera Lúcia de Oliveira, 2005
A Grazia Basile (in memoria), amica cara,
 lettrice sensibile e attenta,
 poeta nella vita e nell'anima

Verrà l'anno

Vera Lúcia de Oliveira (Maccherani)

raccolta vincitrice del
 Premio Nazionale di Poesia per l'inedito
"Popoli in cammino", Milano, 2005

seconda classificata del

 Premio Nazionale di Poesia per l'edito
"Comune di Travia", Palermo, 2006

finalista del

Premio Nazionale di Poesia per l'edito
"Città di Castrovillari-Pollino", 2006

nella TERNA dei "vincitori" finalisti della
3ª Edizione Premio Internazionale di Poesia
"Pier Paolo Pasolini" , Roma, 2006 

TerrEmerse, Fara Editore
Santarcangelo di Romagna (RN),  novembre 2005
ISBN: 8887808740, 10x17 cm, 80 pag, 8 €
(copertina di Laura Timpano)

Postfazione di Mia Lecomte
© Vera Lúcia de Oliveira

   Selezione di poesie:
pare che piova... / in questa casa...
la mia mamma... / ci sono momenti...
mio padre ... / era una bambina...
c'è una goccia...  / verrà l'anno

Recensioni

Per l'acquisto del libro: Fara Editore,
Via Emilia 1609, 47822 Santarcangelo di Romagna (RN)
 tel: 0541 22596, fax: 0541 709327
 mail: info@faraeditore.it, internet: www.faraeditore.it

"Alice" - Francesco De Gregori, 1973

pare che piova fuori è il primo gennaio
pare che ci sia festa che scoppino i botti
io qui mi copro bene è freddo
ho costruito una cuccia tutta pronta
per le tempeste adesso nulla
più accadrà che non saprò risolvere
da sola

lettura di "pare che piova..." (Vera Lúcia de Oliveira)

 lettura di "in questa casa..." (Vera Lúcia de Oliveira)

in questa casa metto le fotografie al rovescio
così esse faranno cadere dalle poltrone i loro morti
protesteranno ma poi capiranno che non si può
stare immobili su questi nuovi divani e incominceranno
a raccontarsi tutto quello che hanno visto
per decenni fermi nelle loro cornici

 

la mia mamma mi cullava quando ridiventavo bambina
lei sapeva che ero adulta ma stava al gioco
io sapevo che lei sapeva e pensavo
dove mai potrò trovare una mamma
così burlona?

 

 lettura di "la mia mamma..." (Vera Lúcia de Oliveira)

lettura di "ci sono momenti..." (Vera Lúcia de Oliveira)

ci sono momenti in cui cresciamo fuori e ci vedono
ci sono momenti in cui cresciamo dentro e solo
noi vediamo e siamo più grandi di un palazzo
e più grandi di una balena e nessuno dico nessuno 
è capace di vedere quanto siamo cresciuti

 

mio padre ci comprava i botti
ma io avevo paura
che scoppiassero e dal dolore
piangessero e poi di notte
venissero a dirci perché mi avete
da dentro spento il colore?

 

lettura di "mio padre..." (Vera Lúcia de Oliveira)

lettura di "era una bambina..." (Vera Lúcia de Oliveira)

era una bambina sveglia
non aveva paura di nulla diceva 
tanto i lupi non ci stanno sui campi
abitano dentro le favole lì possono
mangiare le bambine lì possono
mangiare tutto quello che vogliono

 

c’è una goccia in cucina
che misura i secondi
non uno va via
senza che lei lo conti

lettura di "verrà l'anno..." (Vera Lúcia de Oliveira)

verrà l'anno dicevi ma io
gustavo le pareti spoglie
senza addobbi le luci
a colori fuori erano
piccoli occhietti un po'
aperti un po' spenti

 


(foto Claudio Maccherani, 2004)

(foto Claudio Maccherani, 2004)

(foto Claudio Maccherani, 2004)

Postfazione

Nella culla di carta delle parole

Alla fine «l’anno nuovo è entrato…» senza che la porta neanche se ne accorgesse, è entrato nella casa cuccia «tutta pronta per le tempeste» di Vera Lúcia, dopo che i cani della notte erano già fuggiti lontano, strappando le catene per paura dei botti. È venuto, l’anno. Dopo che tutto intero, fino in fondo, era trascorso quello precedente, un istante, spossante come un millennio. (......)

Nella casa ci sono cuscini, lettoni e lettini, piumoni, e poco altro «…perché ci sia/ posto anche per noi»:  in cucina, una sola goccia «…che misura i secondi/ non uno va via/ senza che lei lo conti», amplificando il silenzio; (.....)

Una casa spoglia, ma piena di presenze scelte, addomesticate che accompagnano la solitudine senza violarla: (.....)

Questa casa è un’arca per animali scompagnati e oggetti raminghi, complici semplificati, ricondotti alla loro essenza, ai profili scarni e precisi delle loro anime, con cui guarire da tutti i diluvi (.....)

È la casa «bella davvero» di Vinicius de Moraes e Sergio Endrigo, la casa «con dentro famiglia» di Vivian Lamarque (.....)

La casa del poeta: colui che costantemente migra, sempre e comunque solo, «in due lingue» o in nessuna, perché forse non esistono poeti fuori dal silenzio dei cuori, come dice Fernando Pessoa. La casa di Vera Lúcia è proprio quel silenzio, nel suo cuore di poeta.

Dove l’anno, con noi, deve entrare con discrezione per non distruggerne la leggerezza, il fragile equilibrio dei palpiti nella «culla di carta delle parole» che ci rende felici.

 

Mia Lecomte

Un estratto del libro è "musicato" da Paolo Filippi in "I Segreti di Pulcinella", 2006
http://www.segretidipulcinella.it/sdp16/let_08_15.htm

Recensioni: Davide Argnani, "Verrà l'anno", Le Voci della Luna, n.25 giugno 2003, Sasso Marconi, Bologna, pp.21-22; Chiara de Luca, "Verrà l'anno", 07/12/2005, Fara Editore; Narda Fattori, "Verrà l'anno", 20/01/2006, Fara Editore; Vincenzo D'Alessio, "Verrà l'anno", gennaio 2006, Fara Editore; Caterina Camporesi, "Verrà l'anno", febbraio 2006, Fara Editore: Brunella Bruschi, presentazione "Verrà l'anno", 09/02/2006, Università per Stranieri, Perugia; Antônio Lázaro de Almeida Prado, "Vera luz, Vera Lúcia..", sezione Leituras Assisenses, 05/08/2006, Assis, SP; Giovanna Musolino, presentazione "Verrà l'anno", Municipio di Messina, 14/10/2006; Alessio Brandolini, "La poesia di Vera Lúcia de Oliveira", Fili d'Aquilone n.3, luglio/settembre 2006, ; Giovanni Ramella, comunicazione personale, 28/12/2011.

Recensioni nel sito >>

Presentazioni

Brunella Bruschi, Università Italiana per Stranieri, Perugia, 09/02/2006 Perugia >>
Giovanna Musolino, Palazzo Zanca, Messina, 15/10/2006 (a cura di Carmelo Ferraro) Messina >>

Il 14 ottobre 2006, nel palazzo comunale di Messina, si è tenuto un incontro in memoria della prof.ssa Grazia Pia Basile, con la presentazione del libro;

il 15 ottobre 2006, a Villa San Giovanni (RC), Vera è stata la "madrina della luce" della "Giornata nazionale del diabete 2006". 

"nella mia casa la notte non fa paura"

(Vera Lúcia de Oliveira, Castelluccio di Norcia, 13/07/2018)

"aveva una casa gialla"

(Vera Lúcia de Oliveira, Castelluccio di Norcia, 13/07/2018)

Inizio pagina corrente         Poesia           Pagina iniziale

(by Claudio Maccherani )